Il Borro |
C’era una volta…
Nel 1985 durante una partita di caccia, Ferruccio Ferragamo scoprì questa riserva vicino al villaggio Il Borro, in provincia di Firenze. Quasi dieci anni dopo, sedotto dalla sua bellezza, decise di acquistare l’intera proprietà allora appartenente al Duca Amedeo D’Aosta, incluso il borgo medievale e la villa padronale allora distrutta della Seconda Guerra Mondiale. Il piccolo borgo, risalente al lontano 1039, è il vero cuore della tenuta, arroccato sulle rocce scoscese del “Borro”, termine che sta ad indicare un burrone formatosi dal letto di un torrente.Oggi, grazie alle cure e ai lunghi lavori di restauro da parte di Salvatore Ferragamo, la tenuta è tornata a nuovo splendore, facendo rivivere le antiche tradizioni di questi luoghi.
Il lifestyle firmato Ferragamo e la passione per l’arte
Un nuovo concetto di lifestyle, un ambiente sofisticato all’insegna del gusto e il ricordo di tempi passati: questa è l’anima del Borro. Grazie all’occhio attento della famiglia Ferragamo, è nato uno splendido “agriturismo di lusso”, per un totale di 28 sistemazioni tra appartamenti, ville e casali, nel pieno rispetto deimateriali tipici e della loro storia, splendidamente arredati con mobili ed oggetti d’artigianato locale. L’eleganza di stile, la bellezza del paesaggio, il comfort e il piacevole clima toscano, fanno del Borro una destinazione esclusiva.
All’ospite sono aperte infinte possibilità per rilassarsi
Bolle di borro - mc |
Lo spazio direttamente sopra la cantina è adibito a zona di mostre ed eventi culturali, poiché l’attenzione
dei proprietari per l’arte e la collezione privata di Ferruccio Ferragamo, raccolta con passione nel corso degli anni, ha portato alla creazione di un’interessante raccolta di opere d’arte legate al tema del vino. Tra esse spiccano creazioni di Dürer, Rembrandt, Mantegna,
Merlot -Cabernet Igt |
Le creazioni vinicole
Nel 1993 Ferruccio Ferragamo da il via alla produzione vinicola, con l’aiuto dell’enologo Nicolò D’Afflitto che, dopo attente analisi dei terreni, impianta e coltiva le varietà che meglio si adattavano alle caratteristiche del luogo: Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot ad un’altezza di 300 metri, Sangiovese a 350 metri e Chardonnay a 500 metri s.l.m.La tenuta si estende in Valdarno ai piedi del monte Pratomagno e gode di un terreno di una buona struttura, modellato dalle acque dei grandi laghi, che in epoca pliocenica coprivano l’intera valle: oltre a
Sangiovese Igt |
Dai 45 etatari totali nascono vini di eccellenza, che nel corso degli anni hanno ricevuto grande attenzione dagli esperti del settore.
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