giovedì 15 giugno 2017

Il müller thurgau l'oro bianco della val di cembra



L'oro bianco della val di cembra

Il müller thurgau è un vitigno a bacca bianca di cui è nota l’esatta data di nascita, il
1882. Herman Müller, un professore della stazione enologica di Geisenheim in Germania, nativo di Thurgau in Svizzera (ecco spiegato il nome del vitigno), creò un nuovo vitigno per mezzo dell’impollinazione floreale. Egli incrociò un vitigno “padre”, il riesling, con il fiore di un vitigno “madre”, il sylvaner. 

“Mater semper certa est”, ma non in questo caso. Alcuni anni fa, dei ricercatori hanno stabilito che il secondo vitigno non era il sylvaner ma il chasselas. Altri ricercatori, per complicare ulteriormente la cosa, sostengono che si tratti invece di gutedel. Seguendo la
tradizione che lo vuole anche identificato con il nome di rivaner, io credo che, fino a dati certi inconfutabili, sia meglio seguire la strada che vede il sylvaner come il vitigno “madre”.
Il müller thurgau è diffuso in tutto il mondo ma il Trentino è diventato subito e resta ancora oggi la terra d’elezione di questa uva dai grappoli verde-oro. Il vitigno ha trovato l’accoglienza ideale nella Valle di Cembra,  che offre zone con un’ottima insolazione ma in un clima piuttosto fresco. Questa regione, come dicono i suoi abitanti, è ricca grazie ad un oro bianco, che è appunto il müller thurgau, e ad un oro rosso, che è il porfido. Proprio questo minerale dona mineralità e sapidità alle uve e quindi al vino. Questo presenta sfumature diverse sia ad un primo esame visivo che ai successivi esami gusto - olfattivi. Il colore può andare da un paglierino intenso con riflessi verdognoli ad un paglierino brillante con riflessi dorati e luminosi.I profumi spaziano da note di erbe, salvia e fiori freschi a sentori di pesca, ananas, banana, agrumi e pure frutta secca. In bocca, con un gusto caratterizzato da una discreta sapidità e acidità, lascia una gradevole sensazione di freschezza e una buona persistenza dei sapori.
vigneti di muller thurgau
Il vino si accompagna perfettamente agli aperitivi e alle grigliate di pesce. Ottimo anche con piatti a base di funghi porcini e con tutti i piatti della cucina trentina.
AGGIORNAMENTO 14-11-10
Sembra che i “dati certi inconfutabili” siano arrivati. Gli ultimi moderni studi genetici  confuterebbero la tesi del sylvaner a favore di quella che prima era considerata meno plausibile, ovvero la tesi che vede il müller thurgau nato dall’incrocio di riesling e di chasselas.
AGGIORNAMENTO 19-03-12
Della serie Beautiful ci fa un baffo, ecco l’ennesima puntata di "Con quale vitigno è
Vigneti val di cembra
stato generato il Müller Thurgau?". Attilio Scienza nel libro Roma Capvt Vini di Alessandro Negri e Elisabetta Petrini afferma testualmente: “Il vero genitore del Müller Thurgau è il madaleine royal”. Prosit. Alla prossima puntata.

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