venerdì 2 febbraio 2018

I 10 vini più costosi al mondo - Spettegulezz…….




10° posto: Cabernet Sauvignon di Inglenook, 1941


Valore: 18.125€/bottigliaVenduta nel 2004, è considerata dagli esperti una delle bottiglie di vino statunitense più care. È stata prodotta dalla casa vinicola Inglenook, fondata nel 1879 nella Napa Valley, in California, e acquistata nel 1975 da Francis Ford Coppola grazie ai soldi guadagnati con il film Il Padrino.

9° posto: Romanée-Conti di DRC, 1990 –


Valore: 20.650 €/bottiglia

È un Pinot Nero prodotto dalla tenuta Domaine de la Romanée-Conti, in Borgogna, Francia. È particolarmente costoso a causa del basso rendimento delle vigne, e nel 1996 la casa d'aste Sotheby's ne ha battuta una cassa da otto bottiglie per 132.880 sterline (che fa appunto 20mila euro e spicci a bottiglia).


8°posto: Grange Hermitage di Penfolds, 1951

Valore: 28.200€/bottiglia

Penfolds, vino australiano prodotto utilizzando uva di Syrah (un’uva dalle origini controverse che produce un vino dal colore rosso rubino con sfumature violacee), è forse il più famoso e miglior vino d’Australia. L’annata del 1951 fu particolarmente scarsa: ne furono prodotte solo 20 bottiglie, tutte collezionabili. Fu così che una di queste venne venduta nel 2004 ad un collezionista per 28.200€.


7°posto: Massandra Sherry, 1775


Valore:43.500€/bottiglia

Il Massandra del 1775 non è soltanto il vino liquoroso più antico della casa vinicola situata in Crimea ma, dopo la sua vendita all’asta, anche lo Sherry più costoso del mondo.



6 posto: Sauternes di Château d'Yquem, 1787 -
 euro 73.456
Nel film Red 2, il personaggio interpretato da John Malkovich dice
che lo Château d'Yquem del 1847 è il vino più costoso al mondo. Sbaglia, ma l'annata 1787 di questo Premier Cru Supérieur conquista comunque la nostra classifica e svetta fra i più cari vini bianchi. Ad aggiudicarsi la bottiglia record è stato, nel 2006, un anonimo collezionista statunitense.


5 posto:Bordeaux di Chateau Mouton Rothschild, 1945 - 
euro 84.191

Questo prezzo è stato raggiunto da un anonimo compratore durante un'asta di Christie's, nel 1997. Si tratta di una bottiglia modello Jéroboam, cioè con una capacità di tre litri, e questo ha contribuito al costo finale, che però dipende soprattutto dal fatto che stiamo parlando di uno dei vini più famosi al mondo (citato anche da James Bond) e di una delle migliori annate del secolo scorso.



4 posto: Merlot di Château Cheval Blanc, 1947 - euro 99.257
Anche in questo caso si tratta di un Jéroboam, venduto nel 2006 a
San Francisco. E anche in questo caso la capienza della bottiglia conta solo fino a un certo punto: l'aspetto determinante è che Château Cheval Blanc è fra le case vinicole migliori del pianeta, una delle quattro ad aver conquistato la vetta della classificazione di Saint-Émilion.


3 posto: Château Lafite, 1787 - euro 117.530
Le ragioni dell'eccellenza di questa bottiglia? Viene da una casa vinicola di chiara fama e che produce Bordeaux sopraffini – anche se questo, vecchio più di 200 anni, non si beve: si colleziona.
Inoltre, la bottiglia ha fatto parte della collezione privata del Presidente Thomas Jefferson, insieme allo Château d'Yquem che sta in sesta posizione. Ora appartiene all'editore Malcolm Forbes, quello della rivista Forbes, che l'ha acquistata nel 1985.

2 posto: Château Margaux, 1787 - 

euro 165.275
La storia di questa bottiglia è curiosa: era anch'essa parte della collezione di Thomas Jefferson e apparteneva al mercante di vini William Sokolin, che nel 1989 la portò con sé a
una cena organizzata da Château Margaux presso il Four Season Hotel di New York. Qui un cameriere la urtò, facendola cadere e mandandola in pezzi. Sokolin chiese all'assicurazione un risarcimento di 500mila dollari, ottenendone 225mila (che fanno appunto 165mila euro e spicci). Di fatto la bottiglia non è mai stata venduta, ma merita comunque di entrare in classifica.

1posto: Cabernet di Screaming Eagle, 1992 - euro 228.228
Questo rosso, prodotto da una casa vinicola californiana, occupa la vetta in virtù dei soldi spesi nel corso di un'asta del 2000, dove

appunto una Imperial da sei litri di Cabernet fu venduta per l'equivalente di 500mila dollari. L'intento benefico dell'iniziativa gli fa però occupare un ruolo trascurabile se parliamo di collezionismo puro.

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