L’Est! Est!!
Est!!! di Montefiascone è un vino bianco proveniente dall’Italia
centrale che, oltre alle sue eccellenti caratteristiche organolettiche,
racchiude nel suo nome una storia affascinante..
L’Est! Est!!
Est!!! di Montefiascone è un vino bianco al quale è Highballstata riconosciuta
la DOC (Denominazione di Origine
Controllata) nel 1966. Questo vino viene prodotto in provincia di Viterbo
principalmente nella zona di Montefiascone, ma anche nel territorio dei comuni
di
- Bolsena
- Capodimonte
- San Lorenzo Nuovo
- Grotte di Castro
- Gradoli
- Marta
Da secoli la zona di produzione è nota per i suoi ottimi
vini: il toponimo “Montefiascone” infatti deriva dai termini latini mons (ovvero “monte”) e flasconis, che significa “fiasco”, ed
è un chiaro riferimento al contenitore utilizzato per conservare i vini e già
citato in documenti risalenti al V secolo. A coronamento di tutto ciò lo stemma
della cittadina laziale, sin dal 1300, è costituito da sei monticelli
stilizzati sormontati proprio da… una botte per il vino.
Produzione e diverse tipologie dell’Est! Est!! Est!!!
Per la produzione dell’Est! Est!! Est!!! vengono impiegati
alcuni
dei vitigni più classici dell’Italia centrale quali il Trebbiano Toscano o Procanico (50-65%), il Trebbiano Giallo o Rossetto (25-40%), la Malvasia Bianca Lunga e/o la Malvasia del Lazio (10-20%). In aggiunta a questi è possibile utilizzare, in una misura massima pari al 15%, anche vitigni di analogo colore idonei alla coltivazione nella Regione Lazio.
dei vitigni più classici dell’Italia centrale quali il Trebbiano Toscano o Procanico (50-65%), il Trebbiano Giallo o Rossetto (25-40%), la Malvasia Bianca Lunga e/o la Malvasia del Lazio (10-20%). In aggiunta a questi è possibile utilizzare, in una misura massima pari al 15%, anche vitigni di analogo colore idonei alla coltivazione nella Regione Lazio.
Questo vino DOC viene prodotto in tre diverse
tipologie:
- Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, con titolo alcolometrico volumico naturale minimo pari a 10°;
- Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Classico, prodotto esclusivamente nelle porzioni di territori comunali di origine più antica di Montefiascone e Bolsena. Questo vino deve presentare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11°;
- Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Spumante, anch’esso con una gradazione alcolica minima pari a 11°.
Secondo il Disciplinare di Produzione la resa massima
consentita per l’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone è di 130 quintali per
ettaro, che scendono a 110 quintali per il Classico e lo Spumante;
la resa in vino dell’uva non deve invece superare il 70%. L’Est! Est!! Est!!!
di Montefiascone viene immesso al consumo in recipienti di vetro di capienza
sino ad 1.5 litri, anche se nel caso delle tipologie Classico e Spumante
sono ammessi contenitori sino a 3 litri di volume nominale.
Questo vino è apprezzato per il suo gusto secco, pieno
e sapido, nel quale è possibile assaporare un piacevole aroma fruttato.
L’aspetto è limpido e brillante, e osservando il vino controluce si possono
scorgere talvolta dei bei riflessi verdognoli. Il profumo racchiude piacevoli
toni floreali nei quali si notano sentori di agrumi e di ananas. Al palato il
vino è corposo, morbido e sapido, con un’acidità contenuta.
In particolare, l’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone presenta un colore giallo
paglierino più o meno intenso, con un sapore che può essere secco, abboccato
oppure amabile e che si rivela armonico e persistente, con una leggera nota
amarognola.
L’Est! Est!!
Est!!! di Montefiascone Spumante è caratterizzato da una spuma fine e
persistente e da un colore giallo paglierino tenue. Il profumo è decisamente
gradevole e richiama a delicate note fruttate; il sapore risulta secco,
lievemente aromatico e fruttato.
Infine, l’Est!Est!!
Est!!! di Montefiascone Classico presenta un colore giallo paglierino
più o meno scuro, ed un profumo leggermente aromatico, fine e caratteristico.
Al palato il vino è caratterizzato da un sapore armonico, sapido e persistente,
che racchiude una leggera vena amarognola. Anche questa tipologia di
vino può
essere secca, abboccata o amabile. Si tratta di è un vino da bere giovane, e
che dà solitamente il meglio di sé entro un anno dalla vendemmia.
Tipica cantina di Montefiascone |
Come gustare al meglio l’Est! Est!! Est!!!
L’Est! Est!! Est!!! va
consumato freddo, preferibilmente ad una temperatura di servizio di 8-10°C.
Grazie alle sue particolari caratteristiche organolettiche questo vino risulta
particolarmente adatto all’abbinamento con piatti a base di pesce, crostacei e carni
bianche, ma anche verdure e frittate. Non dimenticando le sue origini laziali,
l’Est! Est!! Est!!! è uno squisito accompagnamento anche ai piatti tipici della
cucina del territorio come, ad esempio, gli spaghetti cacio e pepe.
Altri accostamenti ideali sono rappresentati dai
tipici antipasti freddi di pesce oppure da antipasti “all’italiana” a base di
salumi tipici, ma anche brodi di carne, passati di verdure, gnocchi, risotti
delicati, fritture di pesce e verdure in pastella.
Da provare, infine, l’abbinamento con formaggi e latticini
freschi come ad esempio il fior di latte, la stracciatella, la Mozzarella di
Bufala, la burrata oppure ancora la delicata ricotta romana. Nella sua versione
abboccata, l’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone è ideale anche servito con i dolci
come ad esempio crostate di frutta fresca e macedonie.
Le curiose origini del nome “Est! Est!! Est!!!”
Con una denominazione tanto particolare, vale
senz’altro la pena accennare alla leggenda che racconta la nascita del nome di
questo vino. Si racconta che nel 1111 un prelato fiammingo il cui nome era Johannes
Defuk (o Deuc) stesse viaggiando in Italia al seguito di Enrico V, imperatore
di Germania. Il sovrano era infatti in viaggio per Roma dove sarebbe stato
coronato Imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Pasquale II. Defuk era un
vero e proprio amante del buon vino, e per essere certo di gustare solo il
“meglio” della produzione italiana escogitò un astuto stratagemma. Egli si
faceva infatti precedere di un paio di giorni, lungo il suo tragitto, dal
fedele servo e coppiere Martino che ispezionava la zona prima dell’arrivo del
padrone. Martino era incaricato di trovare una sistemazione degna per il
prelato, il che ovviamente corrispondeva ad una locanda nella quale venisse
servito dell’ottimo vino. Affinchè Defuk, giunto sul posto, potesse andare a
colpo sicuro, il servo Martino doveva lasciare la scritta “Est!” sulla porta
della locanda. “Est!” significa
infatti, in latino, “C’è!” ed
era sottointeso che il riferimento fosse proprio nei confronti del vino buono. Trovandosi
dalle parti di Montefiascone, Martino rimase colpito da un vino prodotto della
zona, talmente buono che un solo “Est!” non bastava: egli ne scrisse ben tre,
non lesinando sui punti esclamativi (ben sei). E il resto è storia.
Una storia che testimonia come Defuk, di ritorno dal
viaggio da Roma, si fermò in pianta stabile a Montefiascone per godere delle
prelibatezze enogastronomiche locali. Il suo amore per il buon vino tuttavia lo
condusse – sembra – alla tomba. Defuk venne seppellito nella locale chiesa di
San Flaviano e sulla sua lapide si può leggere ancora l’iscrizione:
“Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore,
Johannes Defuk”
Il vescovo lasciò un generoso lascito ereditario a
Montefiascone, a
condizione che negli anni a venire in occasione dell’anniversario della sua morte venisse versato del vino sul suo sepolcro. La tradizione venne portata avanti per secoli e a questo bizzarro personaggio fiammingo è dedicata ogni anno una rievocazione storica che vede la partecipazione di figuranti in costumi d’epoca.
condizione che negli anni a venire in occasione dell’anniversario della sua morte venisse versato del vino sul suo sepolcro. La tradizione venne portata avanti per secoli e a questo bizzarro personaggio fiammingo è dedicata ogni anno una rievocazione storica che vede la partecipazione di figuranti in costumi d’epoca.
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