giovedì 27 aprile 2017

Chateau Lafite


Chateau Lafite Rotschild è il produttore di uno di quei vini rivestiti di un'aurea mitica di cui parlano tutti ma pochi hanno avuto la fortuna e il privilegio di assaggiare : lo Chateau Lafite ; il motivo di tanto elitismo è presto detto : senza scomodare la bottiglia di Cheateau Lafite 1787con le iniziali del Presidente Thomas Jefferson battuta all'asta
per 160mila dollari o quella di Lafite 1869 battuta da Sotheby's per 232mila dollari, prezzi di mercato di questo vino difficilmente scendono sotto il migliaio di euro.
Dove si trova Chateau Lafite-Rotschildcome in una preziosissimo gioco di scatole cinesi , Chateau Lafite-Rotschild si trova nel comune di Pauillac , comune di poco più di 5mila anime nel Mèdoc , la più importante zona di produzione dei vini della regione di Bordeaux. Nell'appellation Pauillac AOC ricadono , oltre allo Chateau Lafite-Rotschild , alcuni fra gli Chateau più importanti dell'intero panorama francese e mondiale , come ad esempio Chateau Latour e Chateau Mouton-Rotschild.
Lafite nel dialetto guascone significa Collina e infatti i vigneti attuali dello Chateau Lafite-Rotschild si estendono per circa 100 ettari fra la collina che circona il castello e la zona pianeggiante di Carruades , che da' il nome al second vin dell'azienda , Les Carruades De Lafite.
Storia della Chateau Lafite Rotschildla storia della vigneto Lafite nasce nella seconda metà del '600 per mano di Jacques de Sègur e meno di un secolo dopo è già uno dei vini più pregiati del bordolese. Oltre a Thomas Jefferson , che si fece serigrafare le iniziali su una bottiglia di Chateau Lafite , un altro grande estimatore del Lafite fu il Cardinale Richelieu , ad unire trasversalmente un esponente dell'ancien régime francese ed un presidente della nuova Repubblica statunitense. Verso la fine dell'800 l'acquisto da parte del Barone James de Rotschild e così la definitiva denominazione in Chateau Lafite-Rotschild. Al Barone e ai suoi successori fino alla 2° guerra mondiale va dato atto di rigorosa difesa del terroir , rifiutando di aumentare le rese e di tutelare le vecchie vigne , poco produttive ma capaci di dare uve che fanno l'anima stessa di questo vino. Unica parentesi negativa intorno all'inizio degli anni '70 , quando si sono avute più delusioni che successi ( al punto che se fosse stata un'altra etichetta le critiche non le sarebbero state certamente risparmiate ) , parentesi prontamente chiusa alla fine degli anni '70.

Vini dello Chateau Lafite Rotschild : delllo Chateau Lafite Premier Cru Classé , quello che solitamente viene indicato semplicemente come Chateau Lafite , in parte abbiamo già detto. E' ottenuto con 70% di Cabernet Sauvignon , 13% di Cabernet
Franc
 , 15% di Merlot 2% di Petit Verdot : si tratta di un vino che va aspettato , mentre la recente tendenza dei tanti nuovi appassionati dei mercati emergenti ( Cina , India ) oltre che degli immancabili americani , ad accaparrarsi le bottiglie già alla loro immissione sul mercato , rischia di non farlo apprezzare a dovere. La caratteristica principale dello Chateau Lafite-Rotschild Premier Cru Classé non è infatti né la vigoria dello Chateau Latour e neanche l'opulenza dello Chateau Mouton-Rotschild : è invece il più raffinato , fine ed elegante di tutti i Crus Classés , caratteristica che fatica ad emergere in giovinezza ma che si esalta non solo di anno in anno , ma di decennio in decennio.
Nasce nel 1670 e all'inizio del '700 era già diventato un mito, le vin du Roi, il vino dei re, come lo chiamava il cardinale Richelieu alla corte di Luigi XV, quando Chateau Lafite era ancora uno dei rari "new french claret", secondo gli Inglesi. Sul mercato londinese aveva fatto colpo questo nuovo vino con estrazioni e macerazioni più importanti e perciò dal colore più intenso, dal momento che gli Inglesi qualificavano i vini Bordeaux come "claret", in virtù del loro colore molto tenue.
Lafite proviene dal guascone "la hite", letteralmente "la collinetta". Il primo vigneto risale, appunto, al 1670, grazie a Jacques de Sègur, discendente del famoso Nicolas - Alexander de Sègur, il "principe delle vigne". I suoi possedimenti comprendevano, oltre che Lafite, anche Mouton, Latour e Calon. La storia va avanti con la triste fine dei discendenti Sègur durante la rivoluzione francese, quando la produzione fu ceduta alla famiglia Gould che la tenne fino al 1868, anno in cui il domaine comprendente circa 74 ettari, fu acquistato dal banchiere James de Rothschild. Fra tutti i vini bordolesi, lo Chateau Lafite era già in cima alla scala gerarchica.
Quelli datati 1800 sono considerati vini pressoché immortali, anche se, in seguito, c'è stato un leggero appannamento risolto nel 1975; dall'annata 1981, i millesimi di pregevolezza hanno ricominciato a presentarsi in considerevole successione; la finezza e la classe del Lafite sono entrate nella leggenda. Una provenance d'altissimo livello gli conferisce una straordinaria superiorità; in prima giovinezza, questo vino può sembrare
più leggero rispetto ad altri bordolesi, ma col trascorrere del tempo le sue enormi potenzialità confermano la sua fama, annoverandolo tra i migliori al mondo.
Oggi, il vigneto Chateau Lafite – Rothschild è di circa 100 ettari, ripartiti con il 70% di Cabernet Sauvignon, 20% di Merlot, 5% di Cabernet Franc e l'altro 5% di Petit Verdot; la produzione si attesta a 240.000 bottiglie, circa.
La domanda sorge spontanea, quanto costa una bottiglia delle migliori annate? Nell'ultima asta, tenuta da Sotheby's, a Hong Kong, tre bottiglie Lafite 1869 provenienti dalla cantina Rothschild in Francia, sono state battute per una cifra pari a 5,4 milioni di dollari di Hong Kong, ovvero, 500mila euro. Un record, visto che la valutazione di una singola bottiglia si aggira intorno ai 165mila euro.
Altro costosissimo esemplare di Chateau Lafite fu messo all'asta nel 1985 e battuto per la modica cifra di 160mila dollari americani. Una curiosità, sul vetro della bottiglia sono incise le iniziali del suo antico proprietario, Th. J. Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti, padre fondatore della confederazione a stelle a strisce e fine intenditore di vini francesi.

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