Il paese di Strevi, patrimonio dell’UNESCO, lega la sua storia e le sue sorti al vino, in particolare al vino moscato. Secondo alcuni documenti storici, la Valle Bagnario – cru di eccellenza delle terre di Strevi – può essere identificata come la zona di origine del
moscato passito. Questo vino e la particolare tecnica di appassimento adottata per produrlo sono i più antichi del Piemonte; lo riportano tracce scritte che testimoniano di un “vino da messa liquoroso” vinificato nel 1078 dai monaci della zona.
Per produrre il moscato passito si sceglie il fiore della vendemmia, ossia i grappoli più sani e spargoli, e si sistema in cassette e poi su graticci ad appassire in ambiente aperto, avendo cura di coprirlo durante la notte. Quando i grappoli hanno perso oltre il 50%
La fermentazione e’ molto lenta e sviluppa da 13 a 14 gradi alcolici con un residuo zuccherino variabile dai 150 ai 180 grammi/litro.
La Valle Bagnario un tempo era chiamata ironicamente “valle degli sceicchi” perché i suoi viticoltori erano i più ricchi del territorio. Merito della qualità delle uve moscato che si raccolgono sulle vigne antiche e scoscese di quest’area, i cui sentori aromatici si sposano a un grande equilibrio gustativo: ricco, ma non stucchevole.
Il colore del moscato passito è giallo oro con riflessi ambrati e in bocca ha sapore dolce e armonico con predominanza di frutti maturi. Nonostante le sue pregiate
caratteristiche, il Moscato passito della Valle Bagnario di Strevi rischiava di scomparire: troppo lavoro e una remunerazione scarsa rispetto all’impegno per produrlo.
Un Sauternes piemontese, per capirci. Merito della
qualità delle uve moscato che si raccolgono su queste vigne antiche e scoscese,
dove i sentori aromatici tipici del vitigno si sposano a un grande equilibrio
Presidio slow-food
Il progetto riunisce i produttori storici della
Valle Bagnario che hanno deciso di impegnarsi per promuovere il moscato passito
della tradizione. Oltre ad impiegare le uve ottenute dai migliori appezzamenti
e a rispettare il metodo produttivo tradizionale, completamente naturale e
manuale, i produttori attuano una gestione sostenibile della vigna: tutelano i
vecchi vigneti, non utilizzano diserbanti e disseccanti contro le erbe
infestanti e solo nei momenti di maggiore gravità ricorrono a trattamenti
fitosanitari usando esclusivamente prodotti a basso impatto ambientale.
Area di produzione
Valle Bagnario del comune di Strevi, provincia di Alessandria
Area di produzione
Valle Bagnario del comune di Strevi, provincia di Alessandria
Produttori di moscato passito |
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