Uva pecorino |
Il Pecorino è un vitigno a bacca bianca di antiche origini, autoctono del medio Adriatico. Le sue prime tracce risalgono ai tempi di Catone il Censore (II secolo a.C.) che lo includeva tra le varietà portate in Italia durante le migrazioni greche. Caratterizzato da una maturazione precoce delle uve e da basse rese quantitative, non è mai stato molto amato dai produttori che via via lo hanno sostituito con vitigni più prolifici, decretandone quasi l’estinzione alla fine degli anni Ottanta.
Se ne
contendono il merito della riscoperta Marche e Abruzzo, che sono le regioni
dove il Pecorino viene maggiormente prodotto, anche se minime coltivazioni
esistono anche in Umbria e Lazio. Nel 1996 il produttore abruzzese Luigi
Cataldi Madonna imbottiglia per
primo un vino con il nome Pecorino in etichetta. Oggi il pecorino è coltivato in tutte le pronce abruzzesi, mentre nelle marche è concentrato nella zona di offida.
primo un vino con il nome Pecorino in etichetta. Oggi il pecorino è coltivato in tutte le pronce abruzzesi, mentre nelle marche è concentrato nella zona di offida.
Il nome del
vitigno rimane a tutt’oggi un mistero, ma tra le varie ipotesi maggiore credito
ha quella che lo lega alla pratica della pastorizia transumante, tipica
dell’Abruzzo: pare che le pecore andassero pazze per questo tipo di uva che,
maturando prima delle altre varietà regionali, era dolcissima nel periodo del
loro passaggio, verso metà settembre.
Il vitigno,
per raggiungere l’eccellenza, ha bisogno di colline alte e fresche, con forti
escursioni termiche. Oltre a maturare presto, è
un’uva molto zuccherina, che
determina gradazioni alcoliche piuttosto elevate e dà vita a vini di buona
struttura e acidità marcata: queste qualità consentono a diversi produttori di
optare per le vendemmie tardive e per brevi affinamenti in legno, in modo da
ottenere vini di buona struttura e complessità, adatti a un po’ di
invecchiamento.
Vigneti di pecorino a Pratola peligna |
Il grappolo
del Pecorino è di media grandezza, molto allungato, a
volte alato; gli acini sono piccoli e tondi, di colore giallo verdognolo.
volte alato; gli acini sono piccoli e tondi, di colore giallo verdognolo.
Il vino, di
un giallo paglierino tendente al dorato, profumo caratteristico e sentore di
frutta tropicale,
floreale con note di mela-frutta matura-fior d'acacia-gelsomino in bocca è morbido, fresco,buona
acidità,intenso e persistente con note sapide e minerali.è ottimo in abbinamento a piatti di
pesce, anche con condimenti importanti, come i brodetti marchigiani e abruzzesi.
Da provare anche con carni bianche e primi piatti al tartufo nero o ai funghi.
Viene vinificato con ottimi risultati anche in versione spumante.
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