La DO Cava è una delle
otto denominazioni appartenenti alla zona enologica della Catalogna; tale
denominazione è riservata ai vini spumanti, una piccola parte dei quali viene
prodotta anche al di fuori della Catalogna. Il fulcro della produzione della DO
Cava si trova nella città di Sant Sadurní d’Anoia, località situata sulle
colline calcaree di Penedés, a buon diritto definita la “città spagnola dello spumante. La storia racconta che questo “vino espumoso” nasce nel 1851 quando Luis Justo y Villanueva, direttore dell'Istituto Agrario di Sant'Isidro (capoluogo dell’Anoia), inizia a produrre metodo classico con le stesse uve dello Champagne ma il vero padre del Cava sembra essere Josep Raventòs che nel 1872 sostituisce i vitigni “francesi” con quelli locali, anch’essi dotati di spiccata acidità. Da questo momento la storia del Cava si identifica con quella dell’azienda Codornìu, di proprietà della famiglia Raventòs, ancor oggi la più blasonata. La seconda grande azienda, la cui tipica bottiglia nera è famosa in tutto il mondo, è Freixenet della famiglia Sala che viene fondata nel 1914 a Sant Sadurnì d’Anoia. Soltanto nel 1966 un decreto legislativo stabilisce che solo gli spumanti metodo tradizionale possono fregiarsi dell’appellativo Cava, obbligatorio dal 1972.Nel Giugno del 1989 la Comunità Europea riconosce il Cava come Vino Espumoso de Calidad Producido en una Regiòn Determinada. Il medio Penedés è la zona più vocata per la produzione del Cava, grazie ai suoi terreni
calcarei con fossili
marini, argilla e sabbia che conferiscono buon drenaggio idrico. Il clima è
mediterraneo sulla costa, con circa 2500 ore all’anno, e semicontinentale
all’interno, con temperature medie che vanno dai 14°C ai 30°C durante
l’estate. I vitigni impiegati sono allevati principalmente a
controspalliera e ad alberello su una superficie complessiva di 31.765 ettari.
Il Macabéo o Viura è il vitigno più coltivato (11mila ettari), a cui fanno
seguito lo Xarel-lo (7.769 ettari) e la Parellada (7.086 ettari). Grappolo con
buccia sottile, sensibile alla Botrytis e alle gelate primaverili, il Macabéo è contraddistinto da una buona
acidità che lo predispone all’invecchiamento. I profumi che potenzialmente può
esprimere sono delicati, fruttati e floreali, con
aromi di miele e ritorni di
fiore di mandolo. Grappolo con buccia a cipolla e oro antico, la Parellada matura a settembre e viene
vendemmiata per ultima. Questo vitigno sensibile alle malattie, è piuttosto
difficile da coltivare tanto che, sempre più viticoltori, ne stanno
abbandonando l’allevamento. L’aroma è tendenzialmente delicato, con basso grado
di acidità e poca struttura. Lo Xarel-lo,
grappolo medio, poco sensibile alle malattie, è un vitigno che ha buona acidità
conferendo agli spumanti, nerbo, struttura e persistenza. Oltre a questi
vitigni è possibile utilizzare anche lo Chardonnay, il Subirat e Airene,
oltre al Trepat e al Monastrell (Mourvedre in Francia) per i Cava rosati. Il termine cava vuol
dire cantina e deriva dalle numerosissime gallerie sotterranee scavate nel
gesso presenti in questa zona, “locali” dove il vino matura sui lieviti in
condizioni di temperatura e umidità ottimali e costanti per tutto l’anno. Il
periodo maturazione dura almeno 9 mesi (Cava base) mentre ne occorrono 15 per
il Cava Reserva e 30 per il Cava Gran Reserva. Attualmente le
aziende produttrici
di Cava sono 254 con una produzione complessiva che nel 2011 si è attestata a
239 milioni di bottiglie, di cui 152 milioni esportata prevalentemente verso la
Germania, la Gran Bretagna e il Belgio.
colline calcaree di Penedés, a buon diritto definita la “città spagnola dello spumante. La storia racconta che questo “vino espumoso” nasce nel 1851 quando Luis Justo y Villanueva, direttore dell'Istituto Agrario di Sant'Isidro (capoluogo dell’Anoia), inizia a produrre metodo classico con le stesse uve dello Champagne ma il vero padre del Cava sembra essere Josep Raventòs che nel 1872 sostituisce i vitigni “francesi” con quelli locali, anch’essi dotati di spiccata acidità. Da questo momento la storia del Cava si identifica con quella dell’azienda Codornìu, di proprietà della famiglia Raventòs, ancor oggi la più blasonata. La seconda grande azienda, la cui tipica bottiglia nera è famosa in tutto il mondo, è Freixenet della famiglia Sala che viene fondata nel 1914 a Sant Sadurnì d’Anoia. Soltanto nel 1966 un decreto legislativo stabilisce che solo gli spumanti metodo tradizionale possono fregiarsi dell’appellativo Cava, obbligatorio dal 1972.Nel Giugno del 1989 la Comunità Europea riconosce il Cava come Vino Espumoso de Calidad Producido en una Regiòn Determinada. Il medio Penedés è la zona più vocata per la produzione del Cava, grazie ai suoi terreni
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